A mezzanotte e 1 minuto del 9 novembre è terminato lo sciopero tra gli attori di Hollywood, gli Studios e i colossi dello streaming durato sei lunghissimi mesi.
Secondo l'Alliance of Motion Picture and Television Producers, l'organizzazione che rappresenta i produttori cinematografici e televisivi, «questo accordo rappresenta un nuovo paradigma che garantisce il più grosso aumento salariale nella storia del sindacato, incluso il maggior incremento della paga minima negli ultimi quarant'anni e indennità legate all'uso dell'intelligenza artificiale».
Anche Sag-Aftra, sindacato che rappresenta oltre 160 mila tra attori e artisti, ha parlato di accordo storico.
Oggi saranno resi noti i termini dell’accordo, ma si sa già che l’accordo ha portato a significativi aumenti nella retribuzione degli attori, compresi incrementi record del 7% sui compensi minimi, miglioramenti dei benefit pensionistici e sanitari e grandi limitazioni all’uso dell’IA.
A questo punto Hollywood può tornare a lavorare dopo un lungo periodo di inattività e gravissime perdite economiche dovute al doppio sciopero di Sag-Aftra e di Wga (Writers Guild of America) sindacato di autori e sceneggiatori che si era concluso con l’ accordo del 27 settembre u.s. con un accordo sugli stessi punti: aumenti salariali minimi, ricavi dallo streaming e limitazioni all’uso dell’IA da parte degli Studios.
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