Nel campo dello spettacolo molteplici sono state le iniziative e i provvedimenti adottati sia a livello statale che dagli organismi di gestione collettiva per fronteggiare l'emergenza sanitaria da COVID-19, al fine di dare un aiuto concreto al comparto e per sostenere le enormi difficoltà derivanti dalla sospensione degli spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici.
A partire dal D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 (L. 13/2020), infatti, le manifestazioni o le iniziative di qualsiasi natura, così come gli eventi e ogni altra forma di riunione, in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale hanno subito una decisa battuta d’arresto, prolungata con i successivi DPCM che hanno progressivamente dettagliato ed esteso, sia in termini temporali che territoriali, la sospensione di tali attività. Da ultimo il Decreto Legge n. 33 del 16 maggio 2020 che vieta gli assembramenti di persone fino al 31 luglio e il Dpcm sulle riaperture che indica possibili date di inizio per gli spettacoli e manifestazioni aperte al pubblico, che comunque dovranno rispettare misure di sicurezza molto stringenti.
Al fine di sostenere l'emergenza del settore dello spettacolo, come del settore del cinema e dell'audiovisivo, il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 (nel testo come convertito con L. 27/2020) aveva previsto l'istituzione nello stato di previsione del Mibact di due Fondi con uno stanziamento per il 2020, rispettivamente, di € 80 mln e di € 50 mln seguito dalle ulteriori misure previste dal D.L. 19 maggio 2020, n. 34, c.d. Decreto Rilancio (qui il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale), con il quale vengono confermate le agevolazioni fiscali (esenzione Irap, credito per sanificazione, e potenziamento dell’ArtBonus) e la proroga degli ammortizzatori sociali, come cassa integrazione e bonus 600 euro.
Con riferimento ai soggetti che lavorano nei settori del cinema e dell'audiovisivo è stato esplicitamente previsto:
- un'indennità, erogata dall’INPS, pari, per il mese di marzo 2020, a € 600 estesa anche ai mesi di aprile e maggio per i lavoratori titolari di rapporto di lavoro autonomo iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
- l’accesso al Fondo per il reddito di ultima istanza volto a garantire un'indennità, la cui dotazione passa, per l’anno 2020, da 300 milioni a 1 miliardo e 150 milioni di euro, ai c.d. lavoratori intermittenti dello spettacolo, sia autonomi che dipendenti,che, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro e non siano coperti da altri ammortizzatori sociali;
- il riconoscimento di un’indennità (di € 600 euro per il mese di marzo 2020 ed oggi estesa per i mesi di aprile e maggio) agli altri lavoratori autonomi con professionalità che non rientrano tipicamente in quelle dei lavoratori dello spettacolo, ma che sono comunque impegnati in questo settore – ossia, i titolari di partita IVA e di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa -, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, previa presentazione della domanda all’INPS;
- esenzione Irap per imprese con un volume di ricavi fino a 250 milioni di euro e lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi;
- prorogafino al 16 settembre della sospensione delle ritenute, dei versamenti, dei contributi previdenziali e assistenzialie dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti che gestiscono teatri, sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, archivi e altre imprese della cultura;
- la destinazione della quota del 10% dei compensi per "copia privata" incassati nel 2019 dalla SIAE al sostegno di autori, artisti interpreti ed esecutori e lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d'autore e connessi in base ad un contratto di mandato con rappresentanza con gli organismi di gestione collettiva;
- estensione Art Bonus (ossia del credito di imposta pari 65% dell’importo donato concesso a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale italiano) a circhi, complessi strumentali, società concertistiche e corali, spettacoli viaggianti;
- credito d’imposta del 60% fino a un massimo di 80.000 euro e contributi da 15.000 a 100.000 euro per l’adeguamento degli spazi e per l’acquisto di dispositivi e apparecchiature per ridurre la diffusione del virus Covid-19.
Nel Decreto Rilancio sono poi state inserite anche le misure annunciate già in data 7 maggio 2020 dal ministro Dario Franceschini in un' informativa urgente del Governo all’assemblea della Camera sulle iniziative di competenza del Mibact per fronteggiare l'emergenza quali:
- l’allentamento dei criteri di accesso per il tax credit, in modo da garantire comunque l'erogazione delle risorse anche in assenza di tali parametri pur nel limite delle risorse individuate dalla legge di disciplina del cinema e dell’audiovisivo;
- istituzione di un Fondo per la cultura con una dotazione iniziale per il 2020 di 50 milioni di euro -pubblico, ma che possa raccogliere anche risorse private – con cui finanziare investimenti, progetti di fruizione, di valorizzazione e di digitalizzazione;
- la riduzione da 30a 7 dei contributi giornalieri versati nel 2019 al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo per l'accesso all'indennità nei prossimi mesi, in questo modo cercando di fornire sostegno a tutti i lavoratori del settore;
- l'incremento delle risorse del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo.
Oltre a quanto fin qui previsto, di rilievo anche le misure d’urgenza deliberati dalle collecting societies italiane.
In primo luogo SIAE ha assunto provvedimenti straordinari con l'obiettivo principale di sostenere gli associati a fronte del blocco di tutte le attività di spettacolo e di mitigare gli impatti che ci saranno sugli incassi e sulle ripartizioni dei diritti. In particolare si segnala:
- la creazione di un Fondo di solidarietà di emergenza per acquistare 2.500 pacchi alimentari da distribuire agli associati in condizioni di indigenza e/o di invalidità e/o in precarie condizioni di salute che ne faranno richiesta;
- l’istituzione di un Fondo di sostegno straordinario in favore deilavoratori autonomi a provvigione, e di un Fondo a favore di tutti gli associati valido per il 2020 e il 2021 finalizzato a supportare le ripartizioni nei prossimi due anni;
- la sospensione, sia a livello territoriale che per le licenze centrali, degli interventi di recupero per pagamenti non effettuati, nonché delle sanzioni e delle penali per ritardato pagamento e delle sanzioni per altre tipologie di inadempimento, fatto salvo i casi che SIAE dovesse valutare come di chiaro approfittamento;
- la proroga fino al prossimo 31 maggio del termine per il rinnovo degli abbonamenti annuali per musica d’ambiente, come pure per il versamento del compenso annuale per diritti di reprografia da parte dei c.d. punti di riproduzione;
- la definizione di tariffe sperimentali per la rappresentazione online di opere dei repertori DOR, Lirica e OLAF che ne permetteranno la diffusione via web e attraverso i canali social da parte dei teatri e degli altri operatori del settore. Per i progetti e le iniziative di questo tipo, ed in particolare per quelle senza scopo di lucro, SIAE valuterà anche interventi di sostegno dei costi delle licenze.
NuovoImaie ha istituito un Fondo Speciale per i propri iscritti o mandanti dei settori musica e audiovisivo e deliberato che assegnerà, a partire dal 15 maggio, le somme stanziate con tale fondo agli artisti che hanno fatto domanda nei termini indicati.
Anche ITSRIGHT, società di gestione collettiva indipendente per la gestione dei diritti connessi di produttori fonografici e artisti interpreti musicali, ha deciso di mettere in campo una serie di interventi in favore dei propri artisti e produttori, attivando un pacchetto di iniziative, ad effetto immediato, indirizzate e pensate per agevolare tutti i propri associati e mandanti, fra le quali:
- ripartizione straordinaria al 30 Aprile 2020 di una somma una tantum rivolta a tutti gli artisti maggiorenni e residenti in Italia, iscritti alla data del 3 aprile 2020 in presenza di specifici parametri.
- riduzione del minimo maturato incassabile e conseguente rilascio immediato delle somme ad oggi in attesa di pagamento.
Infine anche altri organismi di gestione collettiva hanno preso posizione, fra le quali SCF che, consapevole della difficoltà in cui versa il settore musicale dovuta al fermo degli eventi e al rallentamento del mercato discografico, rassicura i propri associati garantendo continuità nell’incasso e, soprattutto, nella ripartizione ai titolari dei diritti.
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